La UIF ha pubblicato un interessante lavoro, -oggetto di specifico approfondimento da parte della nostra Associazione-, nel quale si analizzano le caratteristiche delle società cosiddette “cartiere”, quelle cioè che emettono fatture per operazioni inesistenti , consentendo a imprese produttive di utilizzarle sia a fini di evasione fiscale, indicando in bilancio costi inesistenti, sia a fini di riciclaggio che per altri scopi illegali.
La UIF ha confermato ad AssoOro che, sulla base delle informazioni disponibili , utilizzando dati di bilancio, è giunta a sviluppare 5 indici in presenza dei quali si potrebbe ragionevolmente sospettare di essere in presenza di una società “cartiera”. L’elaborazione è estremamente interessante per il Vostro settore perché l’attività avente ad oggetto metalli preziosi è indicata fra i settori a maggior rischio di frode.
Gli indicatori rilevati comportano la verifica di specifiche dimensioni aziendali: la struttura operativa e produttiva; il costo per l’indebitamento; all’ammontare del capitale sociale versato; il rapporto tra i costi ed i ricavi; infine le spese sostenute per il personale.